O di Omissioni

Il lettore è Dio: ti giudicherà per parole, opere, e soprattutto omissioni

1 – Il lettore è Dio: ti giudicherà per parole, opere, e soprattutto omissioni.
2 – Se ometti il prologo il lettore te ne renderà merito.
3 – Omettere le parti che anche tu da lettore eviteresti di leggere è cosa buona e giusta.
4 – Se ometti qualcosa sperando nell’effetto sorpresa rischi il purgatorio. 
5 – Per le omissioni di indizi fondamentali per la risoluzione di un giallo invece è previsto l’inferno.
6 – Omettere il tuo vero nome (se non sei la Ferrante o non hai sottomano un Watergate) non ti rende misterioso.

Lydia è morta. Ma questo ancora non lo sa nessuno. 3 maggio 1977, sei e mezza del mattino, nessuno sa nulla se non una semplice cosa: Lydia è in ritardo per la colazione. Come sempre, vicino alla tazza di cereali di Lydia, la madre ha messo una matita appuntita e i suoi compiti di fisica, sei problemi segnati con una piccola «v». Andando al lavoro, il padre di Lydia sintonizza l’autoradio sulla WXKP, la fonte di notizie più attendibile del nordovest dell’Ohio, disturbata dalle interferenze. Sulle scale, il fratello di Lydia sbadiglia, ancora avvolto negli strascichi di un sogno. Seduta in un angolo della cucina, la sorella di Lydia è curva sui suoi cornflakes con gli occhi sgranati, e succhia un fiocco alla volta mentre aspetta di vederla arrivare. Alla fine è lei a dire: «Lydia ci sta mettendo un sacco, oggi».

Quello che non ti ho mai detto di Celeste Ng

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Alice Felci

Alice Felci è una docente di scrittura creativa e non solo. Riesce a conciliare i contenuti, l’organizzazione e il finanziamento di una materia apparentemente effimera come la cultura. Lavora da anni come editor e come insegnante di narrativa, incoraggiando aspiranti scrittori di tutte le età. Ha una particolare predisposizione a seguire i giovanissimi; attualmente si occupa di un progetto di formazione per l’apprendimento scolastico dei bambini con bisogni educativi speciali nel Comune di Montalto di Castro. È stata coordinatrice presso l’ufficio ricerca e progettazione dell’Università LUISS e ha tenuto diversi laboratori alla Scuola Omero di Roma. In Romania ha lavorato presso l’organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM) e in Belgio ha fatto parte di un think tank per gli studi politici e sociali (CEPS). Ma è soprattutto una grande lettrice e ha fatto di questa passione un’ulteriore concretizzazione verso la realizzazione dei suoi sogni: nel 2016 ha aperto una libreria a Montalto di Castro, il Bianconiglio.

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