
I nomi veri nelle storie
In un romanzo autobiografico conviene usare i nomi veri? Quali possono essere le conseguenze?

In un romanzo autobiografico conviene usare i nomi veri? Quali possono essere le conseguenze?

Quando si parla di viaggi, c’è una citazione bellissima di Cesare Pavese che è, secondo me, la chiave di lettura di come uno scrittore o

Il druido consiglia: l’abbondanza arriva da sé quando non pretendi troppo da te stesso.

Il druido consiglia: meglio ricominciare da soli che disperdere le forze in compagnia.

Punti di forza e criticità di un elemento narrativo da utilizzare con attenzione

Tre libri per rimettere in moto l’immaginazione quando sembra incepparsi

“Un borghese piccolo piccolo” è un romanzo di Vincenzo Cerami pubblicato nel 1976 che presenta uno sguardo rappresentativo della società italiana.

Il protagonista è morto ma di certo non si aspettava di trovarsi su una nuvola con ancora le sue stampelle in mano e avere davanti a sé una grandissima scala che conduce al Paradiso.

Cosa spinge un lettore a leggere? Questa è la domanda a cui risponde oggi Alice Felci per la nostra rubrica di Farmacia Letteraria.

Cosa hanno in comune uno scrittore di fantascienza, il papà dell’Uomo Ragno e il creatore di James Bond?

Il consiglio del Druido dei Tarocchi di oggi è: “Non evitare a priori le cattive compagnie, ti serviranno a rivalutare la condizione di solitudine.”