
Parliamo del romanzo “I giorni pari” con Maria Caterina Prezioso
“È una storia che voglio diventi dei lettori, che nasca da me e arrivi a loro che la possono fare propria. Se ne impossessino. E dare vita al loro ricordo”.

“È una storia che voglio diventi dei lettori, che nasca da me e arrivi a loro che la possono fare propria. Se ne impossessino. E dare vita al loro ricordo”.

“Attraverso la scrittura ho conosciuto me stessa, ho scoperto e chiarito le mie idee, ho iniziato a trascinarle fuori con decisione e fierezza e ho imparato a decifrare la realtà”.

Una storia avvincente, ma al tempo stesso così densa di immagini, di suoni, di odori, di atmosfere, di riflessioni che ci risucchiano e ci fanno indugiare.

Parla l’autore di un libro che racconta l’incontro in una notte fiorentina con un uomo che dice di essere (o forse è) Carlo Lorenzini.

Parla l’autore di un romanzo autobiografico che diverte e talvolta emoziona, con situazioni quotidiane, scoperte di tutti i giorni, raccontate con una voce credibile di bambino.

Parla l’autore di un libro che raccoglie frammenti di brevi racconti, sguardi personali che tendono a diventare comuni a quelli di chi li legge.

È raro vedere come protagonista un calciatore di grande successo sportivo, che torna a fine carriera per giocare nella squadra di suoi esordi

Un caso forse più unico più raro, solo risposte e nessuno che intervista per il nostro Paolo Restuccia

Parla un autore che si è voluto divertire con le possibilità espressive offerte dalla narrativa

Ascoltiamo un autore di racconti brevissimi, un genere raro ma affascinante

L’autore di un romanzo sui segreti terribili che si possono nascondere dietro le pareti delle case borghesi

Realismo magico di un mondo che non è ancora scomparso, che vive e respira nel tempo che si dilata e poi si restringe a imbuto