Giornalista e filmaker per RaiUno, RaiDue, RaiTre e RaiGulp, ha insegnato “Film and Television Language” all’Università Link Campus. È tra gli autori di Nesssuna Speranza Nessuna Paura (Festival di Roma 2011), Finestre Rotte: Francesco De Gregori (Festival di Venezia 2012). Nel 2016 con il corto Nata viva ha vinto il premio Capodarco L'Altro Festival - L'Anello Debole. Per Radio 24 del Sole 24 Ore è stata la regista del programma Melog.
Paolo Restuccia
È uno degli autori che hanno contribuito a
diffondere la scrittura creativa in Italia. E diversi scrittori lo
citano nei ringraziamenti alla fine dei loro romanzi perché li ha
seguiti nella stesura. Si occupa di insegnamento della scrittura da
oltre 30 anni, per la radio, il giornalismo e soprattutto per romanzi
e racconti. È stato uno dei fondatori e il direttore responsabile di
"Omero - La rivista della scrittura creativa". Dal 1988 insegna
"Teoria e tecniche del linguaggio radiofonico" nella Facoltà di
scienze della comunicazione dell'Università Ups dove tiene un corso di
"Scrittura e comunicazione". Ha insegnato scrittura nella Facoltà di
comunicazione della Sapienza di Roma e in innumerevoli laboratori,
seminari, festival, ecc. Ha tenuto vari corsi per la Radio Televisione
della Svizzera Italiana. Ha scritto diversi romanzi: "La strategia del
tango", "Io sono Kurt", "Il colore del tuo sangue" e "Il sorriso di chi ha vinto" oltre a diversi racconti pubblicati in antologie. Ha tradotto i volumi “Story” e “Dialoghi” di Robert McKee (il più noto docente di sceneggiatura di Hollywood) e “Guida di Snoopy alla vita dello scrittore”. Ha curato il manuale “Le parole e la forma” e ha scritto la voce "Generi e Linguaggi radiofonici" nel dizionario “La Comunicazione”. È il regista della trasmissione radiofonica di Rai Radio2 "Il ruggito del coniglio". È stato regista, autore, conduttore di alcune trasmissioni radiofoniche Rai, come il
"3131". In una vita precedente ha collaborato con la cattedra di
Antropologia Culturale della Sapienza e ha curato "AC - Rivista di
Antropologia culturale" perciò gli capita di citare Malinowski tra
Dickens e Baudelaire.