
Il non detto
Il non detto è una questione fondamentale per ogni narratore, per ogni drammaturgo, è una grande risorsa della letteratura, ma è anche una gatta da pelare.

Il non detto è una questione fondamentale per ogni narratore, per ogni drammaturgo, è una grande risorsa della letteratura, ma è anche una gatta da pelare.

Sto ancora cercando la pagina perfetta, la pagina che racchiuda tutto il senso dell’esistenza.

Erbacce infestanti, principi azzurri, efferati assassini e un uomo che si sveglia la mattina da un brutto sogno mentre la luce filtra dalle tapparelle.

La forma epistolare, la lettera, ti permette di dire tante cose che a voce non diresti mai; ti dà il vantaggio di essere tu a muovere i fili dell’immaginaria conversazione, mentre lui/lei, l’interlocutore, insomma, il destinatario, può soltanto leggerti, cioè subire la tua azione (qualunque essa sia), senza potersi sottrarre ad essa.